Strumenti Barocchi
Schnitzer, Vienna inizio XVIII sec.
Acero tinto, 5 chiavi in ottone
Diapason A = 415 Hz
Gli Schnitzer erano una dinastia di costruttori di strumenti a fiato fin dal Rinascimento a Norimberga e poi a Vienna. Si distinsero per essere stati tra i primi a costruire strumenti dalle straordinarie dimensioni.
Il fagotto che replico, proveniente da una collezione privata, ha infatti una larghissima cameratura interna della culatta e del pezzo lungo che produce nel registro grave molta potenza e una sonorità profonda.
Charles Bizey, Paris, prima metà XVIII sec.
Acero tinto, 5 chiavi in ottone
Diapason A = 415 Hz
C.Bizey è sicuramente uno dei più importanti costruttori del suo tempo.
Dei suoi numerosi strumenti, sopravvivono però solo due fagotti.
Il modello che replico, conservato alla Beethoven-haus di Bonn, risulta essere facile e pronto, possedendo inoltre un registro di tenore dalla spiccata cantabilità che lo rende versatile e interessante.
440
Diapason A = 440 Hz
Questo leggero e agile strumento ha una notevole flessibilità dinamica e ottima intonazione co le diteggiature storiche.
Nonostante l' alto diapason con A= 440 Hz , mantiene un registro basso dal timbro caldo e pieno che ben si amalgama con altri strumenti.
La sua agilità e le caratteristiche timbriche lo rendono sia protagonista nel concerto solistico sia efficace sostegno nel basso continuo.
Eichentopf
Acero tinto, 5 chiavi in ottone
Diapason A = 415 Hz
Basato su i due originali custoditi a Linz e Norimberga, è uno strumento concepito in modo che tra il suono centrato, preciso nell'attacco e l'omogeneità tra i diversi registri si crei una corrispondenza.
Questa caratteristica lo rende ideale per il basso continuo in ensemble da camera.